Via Garibaldi, già Strada Lunga di San Domenico
Tante persone a Budrio conoscono Via Garibaldi come Via della Cultura. Il motivo è semplice, dato che a poca distanza ospita Teatro Consorziale, Pinacoteca Civica, Museo Archeologico, Museo dell’Ocarina e dei Burattini e Biblioteca.
Agli inizi del Seicento Via Garibaldi si chiamava Strada Lunga di San Domenico (la Kuntrè longa). Inanzitutto perché era appena stata fondata la chiesa dedicata al santo. E poi perché attraversava il paese da est a ovest. Alla fine del Settecento la parte a Ponente, attuale Via Mazzini, divenne Via de Torlai. Nel 1882, invece, con un solenne discorso, Quirico Filopanti intitolò la parte est, da Via Bissolati a Piazza Antonio da Budrio, a Garibaldi.
La Chiesa di San Domenico, ubicata al termine di Via Garibaldi, si affaccia nella piazza Antonio da Budrio. Poiché si apriva davanti alla Chiesa di S. Domenico, questa piazza dal Seicento ebbe il nome del santo. Nel 1875, invece, nello Stato delle Anime della parrocchia. S. Lorenzo, la troviamo dedicata ad Antonio da Budrio, il giureconsulto famoso nel Trecento in tutta Europa. Per un breve periodo, nel 1882, contemporaneamente alla strada, fu intitolata a Giuseppe Garibaldi. Tale intitolazione, mentre divenne ufficiale per la via, non fu confermata per la piazza, così che nel Novecento la ritroviamo col nome del giurista budriese (tratto da Fedora Servetti Donati, Budrio Casa nostra).