Trasversale di Pianura: approvata la convenzione per la Variante tra Budrio e Villa Fontana

Il Consiglio metropolitano a fine marzo ha approvato con 13 voti a favore (Pd e Rete Civica) e 2 astenuti (Uniti per l’Alternativa e Movimento 5 stelle) lo schema di convenzione con la Regione Emilia-Romagna per la progettazione della Variante alla SP 3 Trasversale di Pianura fra Budrio e Villa Fontana

Il completamento degli interventi di potenziamento della Trasversale di Pianura, di futura gestione Anas, è considerato da Regione e Città metropolitana di Bologna di importanza strategica per il territorio.

La convenzione stipulata tra i due enti è finalizzata alla realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economica nonché dello studio preliminare ambientale della Variante alla SP 3 fra Budrio e Villa Fontana per una spesa complessiva di 160 mila euro.

In particolare la Regione Emilia-Romagna assume l’impegno a concorrere alle attività di progettazione, compartecipando alla spesa per 150 mila euro e a proporre l’inserimento dell’opera nel prossimo aggiornamento del Contratto di Programma ANAS una volta ultimato l’iter approvativo del Decreto di revisione delle strade statali.

La Città metropolitana di Bologna assume il ruolo di Soggetto Attuatore per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica e dello studio ambientale preliminare con personale interno per una quota di 10 mila euro.

Due le fasi progettuali previste:
entro il 30 settembre 2019 presentazione degli elaborati del progetto di fattibilità;
entro il 31 ottobre 2019 realizzazione dello studio ambientale preliminare e completamento del progetto di fattibilità tecnico-economica e consegna di tutti gli elaborati progettuali alla Regione.

La SP 3 Trasversale di Pianura è un asse strategico della viabilità del territorio metropolitano di Bologna, di collegamento al polo logistico dell’Interporto di Bologna e all’autostrada A13 Bologna-Padova, nonché, attraverso la SP 253R San Vitale, all’hub portuale di Ravenna.

Negli anni sono stati realizzati dalla Provincia di Bologna, ora Città metropolitana, diversi interventi lungo l’arteria, anche con contributi della Regione, ed in particolare: la tangenziale di S. Giovanni in Persiceto, lo svincolo a livelli sfalsati all’intersezione con la SP 18 Padullese e la Variante di Budrio.

La necessità di risoluzione del Nodo di Funo tra il casello A13 di Interporto e l’Interporto, nonché di realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità urbana in corrispondenza di Sala Bolognese e Villa Fontana (frazione di Medicina) è ribadita anche dal PRIT 2025 in fase di approvazione.

Il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha avviato un confronto con tutte le Regioni per una revisione della rete stradale di interesse nazionale ed ha avanzato alla Regione Emilia-Romagna una proposta di riclassificazione di alcune strade ex statali e provinciali della rete viaria provinciale ricadenti nel territorio regionale. Fra le altre strade oggetto di riclassificazione rientrano anche l’intero tracciato della SP 3 e della SP 253R, dall’interconnessione con la SP 3 in Comune di Medicina al limite del centro abitato di Bologna.

A cura di:

Ufficio stampa

E-mail: stampa@cittametropolitana.bo.it

 

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