Superluna, da non perdere lunedì 19 agosto

Alle 20:26 di lunedì 19 agosto, siete pronti per un incontro ravvicinato con la Luna? La notte si prepara a regalarci uno spettacolo raro e affascinante, che incanterà gli occhi e riempirà il cuore di meraviglia. È in arrivo la prima Superluna delle quattro previste nel 2024, e questa notte porta con sé un dono speciale: sarà la terza Luna piena delle quattro che la stagione corrente ci offre, un evento raro che nella tradizione anglosassone viene chiamato “Luna Blu”. Questo nome non si riferisce al colore del satellite, ma piuttosto alla sua rarità, quasi fosse un misterioso gioiello celeste che appare solo “una volta ogni Luna blu”.

Alle 20:26, la Luna raggiungerà il suo massimo splendore, piena e luminosa, a sole 35 ore dal suo passaggio più vicino alla Terra, a una distanza di 360.198 chilometri, rispetto alla media di poco più di 384.000 chilometri. Sarà un po’ più vicina, un po’ più luminosa, e un po’ più grande del solito. Questa coincidenza tra la Luna piena e il suo avvicinamento massimo alla Terra è ciò che chiamiamo “Superluna”. Anche se il termine non ha radici scientifiche, ha saputo conquistare il pubblico con il suo fascino evocativo, rendendo l’evento ancor più speciale.

Quarta luna piena della stagione

Poiché il ciclo lunare dura circa 29 giorni e mezzo, una stagione ospita generalmente tre Lune piene, ma talvolta c’è spazio per una quarta. Quando questo accade, la terza Luna piena viene chiamata “Luna Blu”, un evento non proprio comune, tanto che l’ultima si verificò nel 2021 e la prossima sarà nel 2027. La Superluna è considerata tale quando la Luna, sia piena che nuova, si trova vicino al perigeo. Tuttavia, solo la Luna piena può essere osservata, mentre quella nuova, invisibile, sfugge alla vista, a meno che non sia accompagnata da un’eclissi solare, come accadde nel marzo 2016. Nel 2024 avremo ben nove Superlune, quattro delle quali piene e cinque nuove, un dato che ci ricorda come questo fenomeno non sia poi così raro.

“La prossima Superluna apparirà circa il 6% più grande e un po’ più luminosa della media, ma solo un occhio esperto potrebbe notare la differenza”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. “Nonostante le variazioni siano minime”, continua Masi, “aggiungono un tocco di magia all’evento, offrendo un’opportunità preziosa per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un panorama sempre più trascurato e dimenticato”.

Il momento migliore per godersi lo spettacolo della Superluna è al suo sorgere, quando il Sole tramonta, o al calar della Luna all’alba. Durante queste ore, la luce del crepuscolo crea un’armonia perfetta tra il paesaggio terrestre e il disco lunare che si solleva o si abbassa sull’orizzonte. “Di notte”, spiega ancora Masi, “la luce della Luna è intensa, quasi abbagliante, rispetto alla discreta illuminazione del panorama. Quando sorge o tramonta, la Luna sembra più grande, ma è solo un’illusione ottica, dovuta alla presenza di elementi del paesaggio nel campo visivo”. La Superluna rappresenta, secondo Masi, un’occasione unica per riscoprire la bellezza del cielo, anche dalle città, dove l’inquinamento luminoso tende a nascondere la vista delle stelle.

Tra le stelle dell’Acquario

La Superluna del 19 agosto sorgerà tra le stelle dell’Acquario, una costellazione situata nella parte meridionale dello Zodiaco. Il Virtual Telescope Project, grazie ai suoi strumenti mobili, catturerà l’immagine della “Superluna Blu” mentre si leva sul Mar Tirreno, condividendo lo spettacolo con gli appassionati di tutto il mondo. E, come sempre, l’evento sarà commentato dall’astrofisico Gianluca Masi, che ci guiderà in questo affascinante viaggio tra le meraviglie del cielo.

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