La pianta:
Arbusto deciduo fin troppo comune, si chiama Cornus sanguinea comunemente chiamato sanguinello per il colore rosso scuro dei suoi rami in inverno e il colore rosso del suo fogliame con l’avvicinarsi dell’autunno. Cresce nei terreni freschi o addirittura umidi. Le sue bacche nere costituiscono un ottimo alimento per i volatile che provvedono alla loro semina attraverso gli escrementi.
Dove si trova:
Si trova lungo i fossi incolti, nelle aree non dedicate alla coltivazione, lungo le sponde del fiume Idice.
Curiosità:
Già nell’età della pietra le sue bacche erano conosciute, infatti sono emerse nei siti abitati dai palafitticoli. Plinio il vecchio lo definiva Virga sanguinea per i suoi rami e foglie rosse. Una ghiottoneria per merli, tordi, codirossi, capinere, tantè che un tempo si potava corto in ritardo per ritardare la fruttificazione che sarebbe servita alla cattura degli uccelli sul tardo autunno.