Buongiorno cari Budriesi,
oggi volevo provare a spiegarvi in modo comprensibile la LEGGE NR. 157/2019 DEL 19/12/2019 – RCA FAMILIARE aggiungendo anche una piccola considerazione personale in merito:
- A chi si rivolge: persone fisiche No partita iva
- Quando: nella stipula di una polizza nuova ( conferma del precedente decreto “Bersani”) e nel momento del rinnovo della propria polizza (estensione del precedente decreto Bersani che prevedeva la fruizione della miglior classe solo durante la stipula di nuovo contratto)
- Chi ne beneficia: coloro che hanno all’interno del loro nucleo familiare polizze RCA in vigore con classi di merito inferiore e che contestualmente hanno sulla propria polizza il cosiddetto attestato “pulito” ossia attestato con tutti 0 nelle caselle dei sinistri. Non rientrano nel decreto attestati riportanti N/D N/A (rispettivamente non dichiarato , non assicurato)
- Estensione: il nuovo decreto estende l’ambito di applicazione a tutti i settori tariffari, autovetture, autocarri e motocicli parificandoli. Altra novità rispetto al decreto Bersani che diversificava i tre settori citati.
Esempio: un nucleo familiare che ha autovetture in classe CU 1 e un autocarro o motociclo in classe superiore ma esente sinistri, al momento del rinnovo può richiedere alla propria agenzia di parificare il motociclo/autocarro alle migliori classi delle proprie autovetture
oppure
un nucleo famigliare che ha autovetture in classe CU 1 acquista un ciclomotore /motociclo e può usufruire della classe CU 1.
Una bella notizia per gli automobilisti italiani?
Probabilmente si, però ci sono ancora dei lati negativi non tanto pubblicizzati come il supermalus che di seguito vi spiego:
Il supermalus: come penalizza?
Ecco però la nota dolente, un emendamento al decreto Milleproroghe, dell’esponente dem Mancini e riformulato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dispone infatti, in materia di Rc auto familiare, il cosiddetto supermalus.
Pertanto, se il mezzo – di differente tipologia – che ha beneficiato dell’agevolazione, causa un incidente, i cui danni accertati superano la cifra di 5000 euro, il rischio concreto – per chi l’ha causato, non per l’intero nucleo familiare – è quello di scendere, al rinnovo del contratto di ben 5 classi (e non più 2), con i correlati ed onerosi aumenti di premio. Sarà la compagnia assicurativa, a sua discrezione, a decidere di quante classi scendere, fino appunto ad un massimo di 5.
Concludendo, appaiono significative le parole degli attuari, che vogliamo di seguito riportare: “In parole semplici: ti ho concesso un beneficio perché pensavo che lo meritassi, ma se mi sono sbagliato me lo faccio restituire. Così come è scritto, secondo gli Attuari questo emendamento rischia di essere più dannoso che inutile“.