A dispetto della superstizione che lo considera un giorno sfortunato, domani venerdì 17 dicembre sarà una giornata propizia per tante famiglie budriesi. All’ora di pranzo, Antonio Magellano, titolare della pizzeria d’asporto “Le mani di Aurora” (in via Giosuè Carducci, di fianco al Conad), donerà più di cento pizze alla Caritas della Zona Pastorale di Budrio, che comprende le Parrocchie di San Lorenzo, Pieve e Mezzolara, aiutando l’associazione a recapitarle alle persone più svantaggiate. Del resto, se le festività di Natale sono un momento di gioia e condivisione per stare insieme ai propri cari, qual è il cibo che riunisce tutti con gioia, se non la pizza?
Il gesto solidale di Antonio Magellano
L’impegno di Antonio Magellano, che ha inaugurato la pizzeria il 5 agosto 2020, in piena pandemia, sfocia da subito anche nel sociale, con bellissime iniziative solidali. Lo scorso Natale ha donato più di cento pizze alle strutture del territorio che ospitano persone disabili o svantaggiate. Poi, a settembre e a ottobre di quest’anno, ha organizzato due eventi con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere associazioni del territorio. Con questi suoi gesti, Antonio vuole trasmettere un messaggio molto forte e che sensibilizzi le persone:
«nella vita bisogna aiutare chi ha bisogno e vedere piccoli e grandi sorridere per una cosa semplice come una pizza in un periodo negativo della propria vita non ha prezzo. E poi dare una mano ai bisognosi fa bene anche a chi dona».
La collaborazione degli “angeli della strada”
Antonio e i volontari della Caritas hanno prontamente gestito l’organizzazione logistica delle consegne. Alcune pizze saranno ritirate direttamente in pizzeria dalle persone che abitano nel centro urbano. Tutte le altre, invece, saranno prese in consegna dai Lorenzo Biker Brothers, gli amici di Antonio sempre pronti a supportare le sue iniziative benefiche a bordo delle loro roboanti motociclette Custom. Questi veri e propri “angeli della strada” provvederanno a recapitare le pizze ancora fumanti presso le Parrocchie della Caritas, dove le famiglie si sono date appuntamento.
«Un gesto nobile, ora più che mai, considerando le drammatiche conseguenze sociali ed economiche della pandemia che per alcune fasce della popolazione ha reso difficile persino l’approvvigionamento di un pasto, commentano dalla Caritas. Non ci sono parole per ringraziare persone come Antonio».