Nella Sala Rosa di Via Marconi 3/b, domenica 17 marzo avrete l’opportunità di immergervi nell’affascinante universo della mostra “Push UP“. Un progetto intriso di femminilità e poesia, dove il reggiseno diventa non solo un oggetto d’abbigliamento, ma un simbolo di libertà e espressione.
Attraverso un’intrigante fusione tra arte e poesia, esploreremo il percorso del push up, un tempo considerato simbolo di costrizione e condizionamento per le donne. Durante gli anni della contestazione giovanile, fu addirittura bruciato nelle piazze come un oggetto eretico messo al rogo. Tuttavia, il destino di questo indumento è stato straordinariamente mutevole.
Oggi, il push up è un’opportunità per esprimere la propria femminilità con disinvoltura. Le bretelline del reggiseno sono esibite con orgoglio, spesso in contrasto con il contesto dell’abbigliamento, per affermare la propria individualità e libertà di espressione.
Oltre i cliché
Nella visione di Lidia Calzolari, autrice di poesie e mente creativa di questa straordinaria mostra, il push up si trasforma in un oggetto destrutturato, analogo agli ingredienti di una lasagna alla bolognese, che viene poi riassemblato in una forma nuova e innovativa, superando i cliché e lasciandosi interpretare da diverse artiste.
Queste talentuose donne, utilizzando una varietà di mezzi espressivi, si riuniscono alle ore 17:00 in un mandala guidato da Elisa de Florio, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza emotiva e partecipativa. Attraverso le sue poesie, Lidia Calzolari narra le ceramiche di Silvia Favaro, le stampe d’arte di Ilaria Davanzo e le fotografie di Annamaura Alvoni, regalando infine un assaggio del laboratorio di scrittura che vi attende.
Dalle 10:00 alle 18:00 sarete invitati a immergervi nella bellezza e nella profondità di “Push UP“, una mostra che non solo sfida le convenzioni, ma esplora la ricchezza e la diversità della femminilità contemporanea. Vi attende un viaggio emozionante e stimolante, che vi lascerà con una nuova prospettiva sul potere trasformativo dell’arte e della creatività nell’affrontare i temi complessi della nostra società.