…ECCO CHE PIAN PIANO SI RIPARTE MA COME SARÀ QUESTO CAMMINO PER I BAMBINI?…
Il periodo passato fatto di paure di contagio, chiusura e distanziamento sociale, può aver causato in alcuni bambini timore o paura nei confronti della ripartenza.
Si ricomincia ad uscire ma con cautele e con le adeguate precauzioni. Adulti e bambini maggiormente sensibili possono aver ancora un livello di allerta molto alto ed essere rimasti molto condizionati dai prolungati messaggi di rischio e paura. Per quanto i genitori possano essere stati bravi a tentare di alleggerire il carico di questa situazione agli occhi dei bambini, il grande cambiamento può aver diminuito le sicurezze del bambino. La mancanza di vicinanza con persone con le quali erano legati in maniera importante, come per esempio i nonni, il distacco da routine, luoghi e relazioni significative, come per esempio la Scuola, può aver aumentato la diffidenza del bambino che come difesa naturale, per supplire a queste mancanze, si è avvicinato al genitore con un contatto fisico più stretto. Nascondere con le parole le nostre evidenti paure non può funzionare con i bambini perché loro sentono oltre la nostra voce e vedono oltre il nostro sguardo.
Fortunatamente, i bambini sono capaci di riadattarsi velocemente, tanto più nel momento in cui trovano condizioni di serenità nell’ambiente che li circonda.
Accogliamo le loro paure e rispettiamo i loro tempi, accompagnandoli in maniera graduale a riacquisire fiducia nell’ambiente esterno, aiutandoli ad esplorarlo confrontandosi con i propri limiti e scoprendo le loro risorse.
Accompagniamoli con lo sguardo, ascoltiamoli e giochiamo con loro permettendogli di “mettere in scena” le loro paure.
A piccoli passi ricominciamo a camminare insieme verso il ritorno a questa rinnovata ed intensa “normalità”.