La menopausa è un periodo di transizione in cui il corpo della donna è soggetto a cambiamenti fisiologici e adattamenti psicologici.
Dovrebbe essere vissuto come una fase della vita e non come una malattia invece i diversi disturbi e fastidi che spesso intercorrono portano la donna a vivere male questo cambiamento e a non riconoscere più è stessa. Il calo degli estrogeni e l’aumento del cortisolo possono provocare vampate di calore, disturbi del sonno, ansia, irritabilità, dislipidemia e ipertensione. A lungo termine spesso anche a disturbi urologici e osteoporosi.
Possono quindi la dieta ed un corretto stile di vita inteso come movimento ed attività fisica, intervenire per tollerare meglio questi sintomi e soprattutto per trattare l’osteopenia?
Diversi sono i consigli nutrizionali che possono essere molto utili tra i quali: una corretta assunzione di cibi ricchi di omega 3 e omega 6 (pesce, frutta secca, olio evo) che stimolano la produzione di estrogeni e migliorano la termoregolazione. L’utilizzo di tisane ad azione vasodilatatoria come tiglio, melissa e camomilla e una dieta bilanciata con un corretto apporto di proteine e grassi. Uno dei maggiori rischi in cui incorrono le donne in menopausa è l’osteoporosi. Contrariamente a quanto si pensa, per prevenirla non è necessario abusare di cibi ricchi di calcio (latte e latticini) ma è più opportuno lavorare su una corretta integrazione di vitamina D, C e K e sul suo assorbimento a livello intestinale. La vitamina C regola il sistema immunitario e l’equilibro psichico. La vitamina K è utile per prevenire la rarefazione dell’osso e l’importantissima vitamina D che favorisce l’assorbimento intestinale del calcio ed è un ormone fondamentale per il nostro sistema immunitario, quasi come uno scudo che ci protegge dalle malattie autoimmuni e che spesso ne sottostimiamo l’importanza.