Mangia, muoviti, danza

Mangia, muoviti, danza

Grande partecipazione nel primo incontro del ciclo Mangia, muoviti, danza che la dott.ssa Francesca Calandriello, biologa nutrizionista, ha tenuto al Palazzetto dello Sport di Budrio. Nel corso della serata, ideata per far comprendere l’importanza dell’alimentazione in sinergia con il movimento, la nutrizionista ha chiarito come mangiare, sfatando il mito delle diete ipocaloriche. 
Il mantra di tutte le diete è che per dimagrire bisogna assumere meno calorie di quelle necessarie e fare attività fisica. In questo modo il deficit energetico aiuterà a eliminare le riserve. Verissimo, ma è altrettanto vero che nella stragrande maggioranza dei casi, quando si perde peso, si cade nella cosiddetta sindrome dello yo-yo. Si tende cioè a riacquistarlo dopo intervalli di tempo più o meno lunghi. Come mai? Secondo la nutrizionista, il motivo spesso sta nell’ossessione per le calorie e nell’errore delle diete “fai da te”. 

Mangia: più attenzione alla qualità degli alimenti a parità di contenuto calorico

Le diete funzionano o falliscono in relazione alla convinzione e al grado di responsabilità del “paziente” nel portarle avanti. 
Per dimagrire – ha spiegato Francesca  – serve davvero più attenzione alla qualità del cibo a parità di contenuto calorico. Serve cioè un approccio educativo che miri non solo alla perdita di peso, ma soprattutto ad acquisire consapevolezza alimentare”.
Bisogna poi considerare che ognuno ha un suo metabolismo, che varia in base a numerosi fattori quali il patrimonio genetico e l’età. Bisogna inoltre analizzare il peso per le sue componenti, la massa muscolare, altro fattore a determinare il metabolismo basale, e la massa grassa in eccesso. Tutto questo,  in modo da costruire un percorso mirato e personalizzato.
Se si effettuano diete eccessivamente restrittive – troppo poche calorie – o sbilanciate  – troppo pochi carboidrati, troppo poche o troppe proteine – senza un adeguato programma di attività fisica si perderà sempre più massa magra. E non solo: per ogni chilo di massa magra perso si abbassa il metabolismo, per cui quando i soggetti torneranno a mangiare “normalmente” si ritroveranno un metabolismo più lento rispetto all’inizio del percorso di dimagrimento.
“E se dieta è il modo più efficace per perdere peso – si affretta ad aggiungere la nutrizionista –  l’esercizio fisico è essenziale per non riprendere peso, soprattutto con l’avanzare dell’età”.

Muoviti: serve un approccio corretto e mirato

Ma per dimagrire correttamente è importante mangiare e muoversi nel modo giusto.
Ma qual è il corretto approccio all’attività fisica?  E quale e quanta la più idonea a bruciare grassi? 
Nei prossimi incontri ne sapremo di più!
Il secondo incontro per comprendere l’importanza dell’alimentazione in sinergia col movimento è Muoviti, Ama, Rispetta fissato per mercoledì 16 marzo alle ore 21:00, sempre al Palazzetto dello Sport.

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