Ma che bazza!
L’aperitivo in Piazza a Mezzolara! La ProLoco di Mezzolara vi invita all’evento “Ma che bazza! L’aperitivo in piazza.
Sabato 28 e domenica 29 maggio, in piazza Baldini a Mezzolara. Un momento spensierato per poter ricominiciare da dove ci eravamo fermati e per stare insieme – ma sempre in sicurezza.
Ma che bazza! sabato 28 maggio
A partire dalle ore 17.00 a fine serata, con drink aperitivi e taglieri.Ma che bazza!
Ma che bazza! domenica 29 maggio
A partire dalle ore 11.00 ci saranno lo stand delle crescentine e il mercato degli ambulanti e del riuso, mentre a seguire, nel pomeriggio, giochi per i più piccoli.
“Siamo felici e orgogliosi di organizzare questo evento – dichiara la presidente Silvia Pondrelli – perché la gente ha sempre più bisogno momenti conviviali. La gente ne ha bisogno dopo due lunghi anni dall’inizio dell’emergenza per il Covid-19 e la mission della ProLoco – conclude la presidente Pondrelli – è quella di creare eventi per promuovere il nostro amato territorio”.
Per chi viene da fuori, la frazione di Mezzolara è storicamente un territorio vocato all’agricoltura. I due covoni di grano rappresentati nello stemma esaltano la fertilità del suolo, in passato oggetto di lunghe e pazienti bonifiche. Le valli e le paludi che si estendevano qui fino al Mille, nei secoli sono infatti state trasformate in terre produttive.
Tra le varie ipotesi sull’origine del nome, la più attendibile la fa risalire ad un Mozolarius, a cui l’arcivescovo di Ravenna avrebbe concesso la massa(tenuta) da bonificare, da cui “massa del Mozolario, Mozolaria, Mezzolara”.
Oggi Mezzolara è un piccolo comune, con un centro storico ben strutturato: la chiesa di San Michele, originaria del XIII secolo. Da visitare, Villa Rusconi, settecentesca con basi del Quattrocento. La Villa apparteneva alla famiglia Rusconi di Milano, che la usavano d’estate. Sorge nell’antico e rigoglioso parco, ricco di rare specie botaniche.
Interessante dal punto di vista naturalistico la Valle Benni un tempo bacino di riserva dell’acqua per le risaie allora numerose, oggi oasi di protezione della flora e della fauna, di ripopolamento e di sosta per le specie migranti.
Fa parte de territorio di Mezzolara la borgata chiamata Ronchi, che si estende con le sue case coloniche sparse nella campagna, a sinistra dell’Idice.
Nominata nei documenti prima del Mille, era molto più estesa ed aveva una chiesa funzionante già nell’anno 1300. L’attuale, dedicata a i Santi Filippo e Giacomo, non conserva alcuna traccia dell’antica: rifatta e ingrandita nella prima metà del secolo XVI, in cui venne costruito anche il campanile, subì grandi trasformazioni dall’Ottocento ad oggi. All’interno, dalla struttura molto semplice, troviamo, oltre una bella pala d’altare, una piccola terracotta secentesca della Madonna della salute, dentro una fastosa cornice, un tempo molto venerata.