Sabato 1 marzo, dalle ore 18.00 fino a mezzanotte, all’Accademia dei Notturni ritorna Lomm à Merz, antica ed affascinante tradizione popolare contadina. Una festa itinerante per l’anima e i sensi.
Per l’uomo e soprattutto per l’agricoltore, la primavera è da sempre vista come un momento propiziatorio. Il fuoco era visto come un ponte tra l’uomo e la natura, un modo per risvegliare le forze della terra dopo il lungo inverno e dare una spinta ai raccolti. Fino agli anni Trenta, nelle campagne e nei piccoli borghi della Romagna, i “fuochi di marzo” illuminavano le notti, segnando un rito contadino importante per salutare il freddo e accogliere la nuova stagione. Oggi, questa tradizione torna a vivere con una festa itinerante che riscalda l’anima, gli occhi e – perché no – anche la pancia. Perché diciamocelo, dove c’è un fuoco, ci scappa sempre qualcosa di buono da mangiare.
All’Accademia dei Notturni torna il grande falò accompagnato da festeggiamenti, musica e tradizioni che scaldano cuore e spirito.
Programma della serata:
Ore 18:00: Musica, ballo e danza popolare contadina sul terrazzo dell’Accademia
Ore 19:00: Proiezione del documentario “La Valle dell’Amarcord” dedicato a Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore, l’ultimo testimone della ruralità che cambia
Ore 20:00: Cena su prenotazione
Ore 21:00: Accensione del grande falò presso il parcheggio e nei campi vicini
Il fuoco arderà fino alle ore 23:30, accompagnato dal gruppo musicale
“7 Note – canti e danze popolari”
Durante la serata la Proloco servirà dolci tipici e vin brulè
Non mancate!