Si fece festa anche in casa Cervi, quel 25 luglio del 1943. Mussolini venne arrestato creando la temporanea illusione della fine del regime e della guerra. Seguiranno i mesi delle peggiori sofferenze per il popolo italiano, ma in quelle ore si festeggiò in tutta Italia la destituzione del Duce.
Da Casa Cervi partì uno degli eventi spontanei più originali, con una grande pastasciutta offerta a tutto il paese, distribuita in piazza a Campegine dalla famiglia, per festeggiare, come disse Papà Cervi, il “più bel funerale del fascismo”.
Da più di vent’anni questa festa antifascista, popolare e genuina, rivive nell’aia del Museo Cervi e non solo, attraverso la Rete delle Pastasciutte attive in tutta Italia organizzate dai partigiani dell’Anpi, dai sindacati e dai Comuni.
Carla Nespolo, la presidente dell’Anpi, ci tiene a ricordare che “il 25 luglio è festa grande per il nostro paese, perché si celebra la caduta del regime criminale di Benito Mussolini ed invita tutti, a festeggiare con la pastasciutta antifascista, perché, come rammentava Alcide Cervi, “le donne si mobilitano nelle case attorno alle caldaie e c’è un grande assaggiare la cottura e il bollore suonava come una sinfonia. Ho sentito tanti discorsi sulla fine del fascismo ma la più bella parlata è stata quella della pastasciutta in bollore”.
A BUDRIO L’APPUNTAMENTO E’ IL 25 LUGLIO 2019 IN PIAZZA FILOPANTI, DALLE ORE 19:00
A cura dell’ANPI BUDRIO, a tutte e tutti i partecipanti sarà offerta la pasta che, come unica variante rispetto a quella offerta dalla famiglia Cervi, sarà condita con il pomodoro.
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> Fonte: Istitutocervi.it | La Repubblica.it