Sono state appena rimosse le macerie del Ponte della Motta al fine di avviare i lavori di ricostituzione dell’argine da parte della Regione Emilia-Romagna. Le foto, scattate con un drone da Marco Lanzoni, testimoniano questa fase di rimozione.
Successivamente ai lavori di ripristino, verrà avviato il cantiere per la costruzione di un ponte provvisorio, come annunciato dalla Città metropolitana il 25 maggio scorso. Questa soluzione è stata concordata in seguito a un tavolo tecnico con i Sindaci di Budrio e Molinella. I lavori per il ponte provvisorio si prevede abbiano una durata di 4/5 mesi e porteranno alla realizzazione di un ponte a doppio senso di marcia che rimarrà in loco per alcuni anni, in attesa della costruzione di un ponte definitivo. Quest’ultimo richiederà ulteriori risorse e tempi maggiori per essere realizzato.
Gli aiuti agli ALLUVIONATI LA MOTTA 2.0
Per quanto riguarda i danni subiti dalle ventidue famiglie alluvionate de La Motta, la maggior parte di esse ha già ricevuto un primo acconto di 3.000 euro a titolo di immediato sostegno. Tuttavia, alcune famiglie hanno ancora questioni da risolvere in merito a questo aiuto finanziario.
Nel frattempo, sono state messe in atto diverse iniziative per raccogliere fondi a favore del gruppo ALLUVIONATI LA MOTTA 2.0, che rappresenta le 22 famiglie colpite dall’alluvione residenti nelle vie Rondanina, Donzone, Budella e alcuni civici di via Zenzalino Nord, ai piedi del ponte. Tra queste iniziative, si segnalano una raccolta fondi su GoFundMe, due concerti del coro Vocalive organizzati da Alessio Cassanese e una MORTADELLATA PER LA MOTTA dello scorso giugno in piazza 8 Marzo, coordinata dalle associazioni Pro Loco Budrio e Lo.Bu e patrocinata dal Comune di Budrio. Complessivamente, è stato raccolto un totale di 10.925 euro.
Le quote di 475 euro sono state distribuite alle 22 famiglie tramite bonifico bancario. Una somma equivalente è stata devoluta al neonato Comitato Bassa Valle dell’Idice.
Un piccolo contributo che dà speranza e sostegno alle famiglie colpite, dimostrando la solidarietà della comunità.
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