Una ciclovia alberata che collega Bologne e Ravenna sfruttando il percorso della ferrovia abbandonata Budrio-Massalombarda. L’idea è nata all’interno del Circolo Pertini di Budrio da Pino Ferranti, che si è avvalso dei suggerimenti dell’amico Giuseppe Martelli, ex funzionario del Demanio di Bologna con esperienze di Assessorato all’urbanistica.
La linea ferroviaria
Per lunghi tratti la linea ferroviaria è ancora evidente. Sono ancora esistenti anche molti caselli, alcuni dei quali diroccati. Tra Medicina e Ganzanigo un piccolo tratto di circa 500 metri è già stato trasformato in pista ciclabile. Di qui l’idea di prolungare il percorso fino a Ravenna e di presentarla in Regione.
Così il 25 agosto 2020 una delegazione del Circolo Pertini composta da Pino Ferranti, dal Presidente della Pro Loco di Budrio Carlo Pagani e da Giuseppe Martelli ha incontrato l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini. Quest’ultimo ha apprezzato l’idea e ha messo da subito in moto i suoi uffici per farne un progetto.
“Il percorso diventerebbe un lungo corridoio verde immerso nella natura, capace di incentivare il cicloturismo e la mobilità sostenibile – ha commentato il presidente Stefano Bonaccini – e la Regione Emilia-Romagna, come sempre, è pronta a fare la sua parte affinché il progetto si concretizzi”.
Il candidato sindaco Matteo Lepore ha addirittura annunciato che la metterà nel suo programma elettorale e il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, ha definito il progetto “un volano incredibile per il cicloturismo e la mobilità sostenibile come elemento di grande interesse internazionale”.
84 chilometri di pista
Il progetto prevede un collegamento ciclabile di 84 km tra le due città attraverso i Comuni un tempo collegati della linea ferroviaria, con un triplice filare di querce tale da coprire tutta la larghezza del sedime della ferrovia.
I Comuni interessati
Partendo da Bologna, la ciclovia attraverserà Castenaso, Budrio, Medicina, Massa Lombarda, Lugo, Bagnacavallo, Russi fino a Ravenna.
Ora si dovrà passare al progetto preliminare e poi al passo più difficile: il reperimento dei finanziamenti.