di Carlo Pagani, Maestro Giardiniere
Chi è il giardiniere? È sicuramente un ottimista, non impreca, accetta la pioggia perché sa che favorisce l’attecchimento, la gelata perché sa che purga la terra, la neve perché gli hanno raccontato che sotto c’è il pane e quando arriva la grandine o il vento forte che rovescia il giardino è già preparato mentalmente alla soluzione.
Il giardiniere è persona che crede nelle cose semplici, non è mai noioso nel raccontare la natura, ha fiducia nel prossimo, non è un prontuario di scienza della terra o uno specioso vademecum per naturofili e neanche una palla al piede che ti inchioda ad ascoltarlo mentre racconta i massimi sistemi geologici. I suoi consigli sono tutt’altra cosa, riassume tutto in termini semplici ed efficaci, se la natura ti appassiona lo ascolteresti per ore.
Sa di nozioni precise e puntuali anche scientifiche ma te le comunica come si discorre con gli amici. Informazioni puntuali sul come fare nei vari tempi delle stagioni quasi sussurrate come luoghi comuni, facili e semplici alla tua portata.
Sono i consigli preziosi, che riguardano le piante, l’orto, il giardino, quelle che lui chiama “malizie” che ha vissuto sulla sua pelle e ti da sicurezza praticarle.
Ti fa sentire protagonista ed un po’ alla volta di accorgi che ti sta appassionando, ti estrae quel desiderio di verde e di natura che cova dentro di te al punto che le tue domande aumentano con l’aumentare delle sue risposte.
Vi ho raccontato il giardiniere degli anni ’50? Può essere. Eppure ne esistono ancora, basta saperli cercare!