di Carlo Pagani, il Maestro Giardiniere
Ecco finalmente una mela che parla la mia lingua! Si tratta della mela ‘ABBONDANZA‘ ottenuta da un semenzale rinvenuto nella bassa bolognese nel 1896. Una mela che per la sua straordinaria generosità in termine di quantità di frutti prodotti (da lì ne deriva il nome) ha per lungo tempo risolto i problemi economici deigli agricoltori produttori di mele locali.
Il successo fu dovuto anche alla lunga durata della mela che raccolta ai primi di ottobre poteva reggere in tutta la sua croccantezza fino a dicembre inoltrato sebbene in mancanza del frigorifero. Il frutto leggermente schiacciato dispone di una buccia cerosa verde giallastara con venature rosse ma che se raccolte ed esposte al sole per un paio di settimane diventa interamente rossa. La polpa è bianco crema, molto compatta, poco succosa ma dolce, leggermente acidula e aromatica con un ottimo profumo che aumenta con la maturazione.
L’albero è di media vigoria con portamento espaso di straordinaria bellezza in piena fioritura. Un’autentica delizia cotta forno, con un spruzzata di Grand Marnier aggiungo io!!