Quante volte vi sarà capitato di cercare di allontanare i momenti di noia o di stress cedendo alla golosità? Stati d’ansia, momenti di particolare fragilità, possono farvi cadere nel tranello di mangiare in modo compulsivo. Si tratta di uno sfogo che vi darà un appagamento solo temporaneo, ma destinato a lasciarvi con un profondo senso di colpa.
La fame nervosa è un termine di uso comune per indicare quella che gli esperti di comportamento alimentare chiamano “Emotional Eating”, e può essere definita come la tendenza ad utilizzare il cibo come strategia per fronteggiare eventi stressanti.
Sapete che alcuni studi hanno confermato che il comportamento alimentare è influenzato dalle condizioni di stress attraverso alcuni meccanismi biologici? Lo stress cronico, infatti, provoca una attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene che porta ad aumento dell’appetito e a modificazione del comportamento nutrizionale guidando la persona a scegliere dei cibi ricchi di grassi oppure dolci che riducono nel breve tempo la percezione dello stress.