Diventa socio Pro Loco – Tesseramento domenica 26 febbraio
- se credi nelle risorse turistiche del territorio
- se ti interessano le iniziative che valorizzano la storia, la cultura, l’arte e le tradizioni del nostro territorio
- se ritieni che la difesa dell’ambiente sia fondamentale per il nostro futuro
- se hai voglia d’impegnarti in attività sociali
Diventa socio della Pro Loco Budrio!
Dopo tre anni, a causa del Covid, domenica 26 febbraio, a partire dalle ore 10:00, presso l’Auditorium (via Saffi 50), la Pro Loco ritorna a proporre il tradizionale appuntamento della giornata riservata al tesseramento.
Programma
Ore 9:00 Apertura delle iscrizioni che continueranno per l’intera giornata.
Ore 10:00 Incontro sul tema: Le attività della Proloco a Budrio, a fianco delle Associazioni commerciali e culturali: Prospettive, fattibilità, comunicazione. Apre il presidente della Proloco Pierfranco Delmastro. Partecipano rappresentanti delle associazioni, la Dott.ssa Beatrice Andalò, Direttore del sito Budrio Welcome.
Ore 12:30 Aperitivo
Ore 15:30 Proloco Bambini Spettacolo di burattini con Vittorio Zanella
Ore 18:00 Consegna Attestato di Riconoscimento per le attività svolte ai soci iscritti nell’ultimo decennio.
Diventare socio Pro Loco significa entrare a far parte di un mondo in continua evoluzione con oltre 6.000 sorelle disseminate sul territorio nazionale e circa 600.000 volontari aderenti.
Le Pro Loco organizzano iniziative che valorizzano la storia, la cultura, l’arte e le tradizioni locali, promuoviamo le risorse turistiche del territorio.
«Crediamo che la difesa dell’ambiente sia fondamentale nel nostro futuro – spiega Pierfranco Delmastro, presidente Pro Loco Budrio – e con la recente riforma del terzo settore ci occupiamo anche di promozione sociale. Siamo al servizio della comunità, operiamo in sinergia con l’amministrazione comunale, collaboriamo con le attività produttive locali e altre associazioni con l’obiettivo di sviluppare sempre più la vocazione turistica di Budrio e del suo territorio. Crediamo nel dialogo e nella partecipazione attiva».
