Intervista a Francesca Chiavaroli, biologa nutrizionista
La più importante difesa che l’organismo ha contro i virus è il nostro sistema immunitario. Questo vale sempre e oggi, in un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo, ancora di più. E qual è il ruolo che l’alimentazione può giocare nel fare alzare le nostre difese immunitarie? Lo abbiamo chiesto alla dott.ssa Francesca Chiavaroli, biologa nutrizionista.
«La prevenzione e il rinforzo delle difese immunitarie passa attraverso un corretto STILE DI VITA, come suggerisce la parola “dieta”, che in greco significa “diaita”, cioè corretto stile di vita. Ciò implica una corretta alimentazione, tanto movimento – soprattutto all’aria aperta – e un benessere psicologico.
Come dico spesso l’alimentazione è la nostra prima arma di difesa perché noi siamo quello che mangiamo. Madre natura ci viene incontro in tutte le stagioni per fornirci i giusti nutrienti al momento opportuno: in inverno per esempio abbiamo le arance, ricche di Vit. C, vitamina fondamentale per la prevenzione delle malattie respiratorie.
E poi – spiega la nutrizionista – le difese immunitarie passano anche da un intestino sano. La relazione tra l’efficacia di risposta del sistema immunitario e lo stato di salute del microbiota intestinale, cioè l’insieme di batteri che proteggono il nostro intestino dalle infiammazioni e dall’insorgenza di tumori, è ormai a tutti nota.
Cibi fermentati che spesso trascuriamo, come il kefir o lo yogurt, oltre a svolgere un’importante azione di nutrimento per i nostri batteri intestinali, contengono Vit. D, ormone indispensabile per le ossa e per il sistema immunitario in grado di prevenire allergie e malattie del metabolismo. Per non parlare dei prebiotici, fibre alimentari non digeribili come la cipolla, i fagioli, le banane, l’aglio, ecc, che hanno la funzione di far vivere e proliferare i probiotici…».
È vero che le persone affette da obesità sono maggiormente a rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19?
«Si è visto che i casi più gravi di coronavirus sono stati riscontrati in pazienti in sovrappeso o obesi con un quadro metabolico compromesso, e uno studio recente dell’Università di Bologna lo ha confermato, pur non avendo ancora individuato le cause di questa connessione. Mantenere un peso forma ottimale rispettando il nostro corpo e prendendocene cura come se fosse la nostra casa, non potrà proteggerci in modo assoluto dal rischio di un’infezione virale tipo covid-19, ma ci permetterà di aiutare il nostro sistema immunitario e di innalzare barriere contro i “nemici”».