Chiesa di Sant’Agata, presentazione dei restauri con gli Amici delle Arti

Sabato 6 aprile, ore 17.00, presso la Chiesa di S. Agata (Via Marconi 35 Budrio (BO), si terrà la presentazione del restauro degli altari del Cristo deposto e dell’Altare Maggiore della Chiesa di Sant’Agata.

Intervengono:

Debora Badiali, Sindaca

Alberto Cocchi, Presidente del circolo Amici delle Arti

Fra’ Giacomo Malaguti, Parrocchia S. Lorenzo

Giovanna Mengoli, socia fondatrice

Enrico Molinari Pradelli, restauratore

Parole, versi, poesia a cura di Stefano Lanzi

Breve concerto eseguito dal prof. Davide Summaria e da Padre Cornelio con il prezioso organo costruito nel 1790 da Domenico Maria Gentili.

Book shop con le pubblicazioni relative ai restauri del passato realizzati in opere d’arte dal Circolo Amici delle Arti.

I restauri effettuati

I restauri sono stati realizzati grazie a una raccolta fondi del Circolo Amici delle Arti. Gli interventi, affidati alla ditta Felsina Restauri Srl, hanno coinvolto la nicchia che ospita il Cristo deposto, una scultura in cotto attribuita all’acclamato scultore bolognese Giuseppe Maria Mazza, rinomata per le sue caratteristiche stilistiche distintive e la qualità esecutiva, con evidenti somiglianze con la statua del Cristo presente nell’Oratorio di Santa Maria dei Guarini di Bologna.

L’altare, gravemente compromesso da sfaldamenti e crepe, metteva a rischio la stabilità della statua del Cristo deposto.
Grazie a un meticoloso lavoro di ricostruzione e di restauro pittorico conservativo, è stato possibile restituire alla cornice dell’altare il suo colore originale, ridonando così alla scena la grazia del chiaroscuro e l’intensità della quiete nella rappresentazione del volto e delle membra del Cristo.

Anche l’Altare Maggiore necessitava di interventi per riparare lesioni e distacchi nella zoccolatura e nella cornice in scagliola e anche in questo caso è stato realizzato un restauro pittorico conservativo.

L’impegno per Sant’agata degli Amici delle Arti

Il Circolo Amici delle Arti, profondamente impegnato nella salvaguardia del patrimonio artistico della Chiesa di Sant’Agata, ha già dimostrato il suo sostegno nel 1992 con una raccolta fondi per il restauro di tutte le opere d’arte contenute nella chiesa, come la pala dell’altar maggior del budriese Jacopo Lippi e la grande cornice monumentale in legno interamente dorata, dove negli ovali alla base delle colonne che reggono la cornice il restauro ha riportato alla luce le immagini simbolo della Confraternita di Sant’Agata: la Madonna che protegge i confratelli accogliendoli sotto il suo mantello (nella foto);  il coro ligneo e l’organo, opera di Domenico Maria Gentili; la statua seicentesca della Santa, posta in una nicchia  al centro della cappella di Sant’Agata; il Cristo deposto; la pala con la Sacra Famiglia e San Francesco d’Assisi, opera che l’artista Augusto Majani dipinge, a ventotto anni, nel 1895, per la chiesa dei cappuccini di Budrio.
Nel 1942 il Majani lo reclama per alcuni ritocchi. Poi, la guerra, il trasferimento dell’artista a Buttrio (Udine) e altre vicende ne fanno perdere le tracce. Quando ormai era considerata perduta, la pala viene ritrovata sul mercato antiquario e di nuovo acquistata dai cappuccini nel 2004 e nel gennaio 2012 viene ricollocata nella chiesa di S. Agata a Budrio.

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