La pianta:
Si chiama Chelidonium majus comunemente chiamata Chelidonia è una pianta spontanea del bacino mediterraneo appartenente alla famiglia delle papaveracee. I sui fiori gialli appaiono durante la fine del mese mese di aprile e parte di maggio nei sottoboschi luminosi, sottosiepi e negli incolti protetti da vegetazione spontanea. I suoi fiori nel secolo XVIII erano utilizzati come decorazione. Spezzando i teneri rametti fuoriesce un lattice giallastro utilizzato per la cura dei porri. La sua presenza è indicatrice di terreni con abbondanti composti azotati. Evitata dal bestiame al pascolo per il sapore acre di pessimo gusto. Raggiunge da 40 a 80 cm. in altezza, la massa in fioritura crea autentici paesaggi naturali.
Dove si trova:
Si trova spesso negli incolti, ai bordi dei maceri abbandonati dove la vegetazione spontanea è lasciata in abbandono.
Curiosità:
Il suo nome deriva dal greco ‘chelidon’ che significa rondine forse perché la sua fioritura coincide con il ritorno delle rondini. Gli antichi credevano che le rondini attingessero al lattice della pianta per trasmetterlo nel nido ai loro piccoli negli occhi, affinchè contribuisse a rafforzargli la vista. Una convinzione tramandata da Plinio e attribuita ad Aristotele.