La pianta:
Si chiama Caltha palustris una erbacea perenne palustre facilmente rintracciabile all’inizio della primavera nelle zone con intensa umidità. Pianta da riva del fosso che appare in diverse varietà in quanto poliformica, in pratica le consente di ambientarsi con facilità ad ogni cambio di habitat. Pianta prolifera fin dall’era glaciale in tutto l’emisfero Boreale. Si moltiplica facilmente attraverso la divisione dei polloni radicali.
Dove si trova:
La si trova con facilità ai bordi dei maceri nella nostra campagna, lungo i fossi, canali o zone con abbondante ristagno di umidità. Capita anche di trovarla ai bordi delle strade dove scorre l’acqua della pioggia e il terreno rimane impregnato più a lungo.
Curiosità:
Qui niente assaggi né consumo di foglie, la pianta ha particolarità tossiche , ha solo un interesse botanico. Recentemente è entrata nei cataloghi delle piante ornamentali per via del crescente interesse nella costruzione del laghetto o gioco d’acqua nei giardini privati. Anticamente nella medicina popolare era chiamata erba verrucaria poiché impiegata per eliminare le verruche attraverso la sua linfa corrosiva, oggi ne è proibito l’uso proprio per la sua tossicità.