Ogni volta che un bambino fa un gioco motorio comunica la sua spontaneità corporea, il suo stato emozionale e i suoi bisogni, ma per esprimersi deve averne la possibilità, deve provare e trovare il piacere di “fare” con le competenze che possiede e con gli stimoli che lo circondano.
Giocare con il corpo vuol dire “conoscere con il corpo” e cogliere la realtà nel senso più vero e diretto.
Il movimento e il gioco motorio rispondono ad un bisogno primario per il bambino e, attraverso una corretta azione interdisciplinare, contribuiscono al suo sviluppo.
Per questo motivo nella nostra scuola l’attività motoria, proposta sia da insegnanti interni che da professionisti esterni, viene considerata parte fondamentale del progetto pedagogico e mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere e interpretare i messaggi provenienti dal proprio corpo, rispettandolo e avendone cura. Il bambino potrà altresì sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il corpo per giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti e la capacità di orientarsi nello spazio, rispettando al contempo gli spazi altrui.