Aprile è il periodo della piena fioritura.
Nell’antico calendario romano, prima della riforma di Numa Pompilio, era il secondo di dieci mesi e raccoglieva tre importanti festività: i Veneralia legati al culto della dea dell’amore e della fertilità femminile; i Cerealia, in onore di Cerere dea della fertilità della terra e della coltivazione dei campi; i Floralia, dedicati a Flora, divinità italica delle piante utili all’alimentazione, identificata in seguito come “dea della primavera“. Fin dall’antichità, dunque, aprile era visto come il mese della rinascita della natura dopo il lungo letargo invernale, durante il quale la terra presenta le prime preziose fioriture, offrendosi nel contempo nelle condizioni migliori per essere arata e seminata. Non a caso, leggenda vuole che in questo periodo Romolo tracciasse con l’aratro i confini della “città eterna” che prenderà da lui il nome.
Questo è il mese ideale per una sana cura ricostituente e per aiutare i nostri organi preposti alla depurazione e disintossicazione, a svolgere al meglio il loro lavoro. Una pianta spontanea che potremmo introdurre nella nostra alimentazione è l’ortica, così fastidiosa al tatto ha proprietà reminerallizzanti, diuretiche, antireumatiche, antiossidanti, antimicrobiche, anti-ulcere, astringenti e analgesiche.
Attenzione però, chiedete sempre prima il parere al vostro medico di famiglia o al vostro farmacista.