Tra qualche giorno, salvo ulteriori contrordini, anche a Budrio, come nel resto del Paese, la vaccinazione si concentrerà sul target della scuola e saranno i nostri medici di base a somministrare le iniezioni al corpo insegnante, al quale sarà somministrato il vaccino AstraZeneca.
La campagna vaccinale è iniziata già la settimana scorsa in molte regioni, ma purtroppo sta subendo un rallentamento.
Proprio in queste ore è arrivata la doccia fredda di un taglio di almeno la metà delle dosi di AstraZeneca da parte della casa farmaceutica anglo-svedese, che avrebbe comunicato di fornire meno di 90 milioni di dosi nel periodo aprile-giugno, cioè a la metà rispetto ai 180 milioni su cui si era impegnata con Bruxelles nel contratto.
La Commissione Europa ridimensiona l’allarme dichiarando attualmente in corso con AstraZeneca una riprogrammazione delle consegne. L’azienda starebbe perfezionando e consolidandolo i piani produttivi disponibili nei propri siti dentro e fuori l’Europa.
Una volta che la campagna vaccinale al mondo della scuola, dell’educazione e della formazione sarà conclusa, si partirà con il personale delle Università.
Tutto dipenderà dalle forniture di vaccino AstraZeneca che arriveranno in Regione.
Tra l’altro, sembra confermata l’idea che AstraZeneca scongiuri comunque gli effetti più gravi del virus.
Una buona notizia per il personale del mondo della scuola.