Lorenza Mignoli si racconta a “Libri viventi”

La ceramista budriese Lorenza Mignoli sarà protagonista sabato 25 gennaio dell’iniziativa “Libri viventi” presso la Biblioteca Comunale di Budrio Augusto Majani Nasica. Un’occasione speciale in cui Lorenza potrà condividere non solo la sua vasta conoscenza della ceramica, ma anche la passione che da sempre la accompagna nell’insegnare le tecniche di questa antica arte.

“Le persone trovano benessere e serenità quando hanno la possibilità di lavorare con l’argilla”

spiega Lorenza, sottolineando come la ceramica non sia solo un’attività manuale, ma anche un’esperienza capace di creare connessioni e offrire momenti di riflessione e creatività.

Durante l’evento, Lorenza desidera raccontare i laboratori che ha organizzato e condotto con entusiasmo nel corso degli anni, ma soprattutto condividere i suoi progetti per il futuro come ceramista.
Dopo aver perso il suo laboratorio a causa dell’alluvione, sta affrontando la sfida di ricominciare quasi da zero.

“È un percorso difficile, segnato da sfide e incertezze, ma animato da una passione profonda, quella stessa passione che trasforma i desideri in realtà – spiega Lorenza –. Spero che il mio racconto possa ispirare e coinvolgere chiunque ami l’arte o senta il desiderio di avvicinarsi a questo mondo straordinario”.


Chi è Lorenza Mignoli

Lorenza Mignoli, in arte LoreMì, è un’artista, artigiana e insegnante. Giovanissima, fonda La Bottega Ceramica, il suo laboratorio artigianale a Budrio. Qui artigianato e arte si fondono, dando vita a creazioni uniche.

Dal 2006 Lorenza guida i bambini delle scuole nella realizzazione di opere ceramiche installate negli spazi cittadini di Budrio. Nel 2016 esporta l’iniziativa in Umbria, dove collabora con una scuola di Arrone (Terni) per creare un grande murales in ceramica.

Nel 2015 trova ispirazione nell’Ocarina, simbolo di Budrio, per la mostra Guarda come son’Ocarina. Quest’esperienza segna una svolta: l’artigianato di produzione lascia spazio alla ricerca artistica e simbolica.

Nel 2016, su suggerimento del gallerista Cristiano Galassi, realizza Tout ce qu’il faut. Le sue opere, ispirate al tema “Oggi”, segnano un nuovo capitolo nella sua carriera.

Fra i percorsi laboratoriali che propone alle scuole probabilmente il più originale è quello che coinvolge i bambini e i ragazzi nella realizzazione di opere destinate all’arredo urbano, delle quali la più famosa è l’Albero delle Ocarine ma non dimentichiamo l’Asilo Nido Aquiloni, la Fontana dei Diritti, le panche Mille Bolle d’Ocarina…, ma anche altri progetti che potrete visitare sul suo sito a questo link.

“Insegnare, trasmettere quello che so fare, è sempre stato in me un movimento spontaneo, spiega Lorenza.Fin dall’inizio della mia attività, avevo forse 22 anni, cominciai ad andare nelle scuole e a mettere argilla in mano ai bambini. Nel tempo ho allargato il campo: a scuola, fuori da scuola, bambini, adulti, persone con necessità particolari. E oltre all’argilla ho dato alle persone colori e pennelli e tutto il know how per usarli…Creare con le proprie mani, lavorare “di fino” con la fiducia di riuscirci, fa stare bene tutti tutti tutti,  per questo amo insegnare e continuo a farlo”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest