Il mercatino Incanti e Mercanti cresce

Grande successo del mercatino della terza domenica del mese INCANTI E MERCANTI.

Erano più di 200 gli espositori ambulanti che con le loro proposte di AntiquariatoModernariatoRiuso e creatività hanno animato il paese. Il bel tempo ha favorito l’afflusso di visitatori che sono giunti numerosissimi, oltre che dal territorio e dai paesi limitrofi, anche da altre regioni, come da Marche e Toscana.

Il pubblico si è riversato tra i banchetti ambulanti dell’area compresa dal semaforo a Via Bissolati fino all’inizio dei portici, e verso il centro al mercato dei creativi. Apprezzamenti per la qualità dell’oggettistica al mercato dell’antiquariato e del modernariato nel proseguimento della stessa via Bissolati, in Piazza Filopanti, in Via Marconi e in Piazza Antonio da Budrio e grande l’afflusso anche al mercatino del riuso di Via Verdi.

 

Spigolature tra le bancarelle del mercato dell’antiquariato

Proviamo a far conoscenza con alcuni dei venditori e partendo da via Bissolati, quasi all’angolo con piazza Filopanti, incontriamo Giorgio Zanetello, bolognese trapiantato in Romagna e una vita dedicata alla ricerca di oggetti inerenti alla scrittura e alla scuola sin dal 1950. Sul suo banco pennini, calamai, stilo, lucidi da scarpe, astucci di legno, colori, timbri, assorbenti per inchiostro, lamette da barba, mappamondi. Un mondo che fu e che ti riporta a realtà non più proponibili.

Poco oltre sotto il portico della chiesa di S. Lorenzo, una vecchia conoscenza per i budriesi, Franco Carini da 50 anni sulla breccia a proporsi per diletto nei mercatini più importanti con la sua oggettistica di fine ottocento e inizio novecento come vetro, rame, cornici. Offerte mai banali e sovente si può incappare in pezzi d’autore.

Davanti all’edicola di Mario troviamo Roberto Corni, un espositore sempre presente al mercatino sin dal primo anno. Una passione, un amore per il collezionismo tale da consentirgli di alzarsi alle 4.30 per poi allestire il suo banco, stare 12 ore in piedi e tornare a casa soddisfatto.

Un salto anche in Galleria S. Agata per verificare come l’iniziativa budriese Svuota la cantina stia sempre più  prendendo quota con quasi tutti gli spazi disponibili occupati.

 

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