Oggi ricorre il 41º anniversario della strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, il più sanguinario attentato terroristico dal Dopoguerra, che causò la morte di 85 persone e 200 feriti.
“Gli elementi che stanno emergendo nel processo, in cui la Regione Emilia-Romagna è parte civile, possono davvero rappresentare un passo avanti decisivo. E se ci si è potuti arrivare, lo dobbiamo all’incessante lavoro dell’Associazione dei familiari delle vittime, a partire da quello sugli atti e i documenti processuali, alla cui digitalizzazione abbiamo contribuito come Regione”, dichiara Stefano Bonaccini, presidente della regione ER.
”Ai familiari delle vittime ribadiamo che siamo stati e che continueremo ad essere accanto a loro sempre, in questo lungo cammino. Se la ricerca della verità non è mai venuta meno in questi lunghi anni, dobbiamo ringraziare innanzitutto loro, che non hanno mai smesso di fare Memoria e di incalzare i Governi e le autorità, dando ogni volta una lezione di civismo e partecipazione. A nome di tutta la comunità regionale abbraccio loro e il presidente Paolo Bolognesi, e rinnovo il suo appello all’Esecutivo nazionale perché venga garantita ogni misura organizzativa e di rafforzamento della magistratura inquirente, per permettere alla Procura Generale di Bologna proseguire le indagini in corso e seguire fattivamente i processi fino alla loro conclusione”.
“Quel 2 agosto di 41 anni fa – conclude Bonaccini -, e nei giorni successivi, le donne e gli uomini di questa terra, di fronte a una sofferenza atroce, seppero unire l’impegno e la volontà per resistere e ripartire. In moltissimi diedero un contributo, materiale o morale. Insieme, per difendere la democrazia, la legalità e i valori della convivenza civile, con forza e determinazione. E questa è un’altra lezione che non dimenticheremo mai”.
Numerose le iniziative di oggi cui parteciperanno esponenti della Giunta regionale:
Alle ore 8.30, a Palazzo d’Accursio, nel Cortile d’Onore, il sindaco Virginio Merola ha incontrato i familiari delle vittime della strage alla stazione, insieme alle massime autorità. Interverranno, oltre a Merola, il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini; chiuderà il ministro della Giustizia, Marta Cartabia. Saranno presenti anche la vicepresidente della Giunta, Elly Schlein, e gli assessori regionali Vincenzo Colla e Alessio Mammi.
A seguire, un corteo fino alla Stazione centrale segnato dall’installazione permanente dei “Sampietrini della memoria” con i nomi e l’età di ognuna delle 85 vittime della strage del 2 agosto 1980. Oltre al presidente Bonaccini, prenderanno parte al corteo la vicepresidente Schlein e gli assessori Paolo Calvano, Vincenzo Colla, Alessio Mammi e Irene Priolo.
In piazza Medaglie d’Oro, dopo l’intervento del presidente dell’Associazione familiari vittime della strage alla stazione di Bologna, Bolognesi (ore 10), il triplice fischio del treno e il minuto di silenzio in memoria delle vittime (ore 10.25), e quello del sindaco Merola, una delegazione ristretta delle autorità e dei familiari entrerà nella sala d’aspetto e proseguirà verso la targa di intitolazione della stazione. Sarà presente il presidente Bonaccini. La delegazione successivamente andrà a deporre al primo binario corone al cippo in ricordo del sacrificio del ferroviere Silver Sirotti, deceduto nella strage dell’Italicus.
Alle ore 11.15, dal piazzale est della Stazione Centrale, treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro e, in via Stalingrado 61, deposizione di corone al monumento in ricordo dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980.
In serata, a partire dalle ore 21.15, in piazza Maggiore, l’assessore Mauro Felicori assisterà al Concorso internazionale di composizione 2 agosto (27esima edizione), dedicato a partiture per orchestra.