Restiamo ancora sul campionato 1968-69, un’annata straordinaria seguita dal grande appassionato budriese Pietro Biavati, nel ruolo di cronista sulla stampa locale di allora.
Così descrive la squadra nel volgere del termine del girone:
«Tra le squadre protagoniste del campionato regionale di promozione è d’obbligo includere la compagine budriese che sotto il nome di «Trattoria delle 5 Ocarine » sta conducendo la classifica al termine del girone, d’andata. Le qualità migliori fino a questo momento presentate sono una esecuzione da manuale del contropiede, una invidiabile tecnica individuale ed una difesa ermetica, difficilmente superabile.
Se a ciò si aggiunge la competenza dell’allenatore Bottazzi, il caldo incitamento e la passione con cui sono seguite le vicende della squadra da parte del suo pubblico, possiamo ritenere svelati i segreti dei successi sin qui conseguiti.
Ma la caratteristica più apprezzata in questi ragazzi, quasi tutti del luogo, è la loro coesione e la caparbia tenacia con cui perseguono il risultato utile, fino all’ultimo secondo di gara.
Da notare come in questo clima di squadra si sia immediatamente inserito uno studente in medicina di nazionalità americana che si è dimostrato pedina fondamentale della squadra, sia sul piano tecnico che agonistico.
Per concludere esistono tutte le premesse necessarie per raggiungere l’ambita meta della promozione alla serie superiore (diritto già acquisito la passata stagione e non esercitato per dar corso ad un anno di assestamento generale), ed è questo l’augurio che veramente merita la Pallacanestro Budrio».
Dopo una vittoria contro i “Cuccioli di Forlì” fuori sede, la squadra, nella giornata di domenica 2 marzo ’69, si svolge la partita di primato contro la Candy, al Palazzetto dello Sport di Bologna. Mancano Dalfiume infortunato a un ginocchio e Parenti partito per il servizio militare.
È lo stesso Pietro Biavati a raccontarci in un articolo la vittoria di questo girone A e quella finale:
«Incontro di cartello è stato giocato domenica 20 aprile sul campo deI palazzetto dello sport di Corticella. Di fronte « Candy Bologna » e « Trattoria 5 Ocarine» di Budrio, per lo spareggio e la vittoria del girone A nel campionato di promozione di pallacanestro.
Incerto il pronostico in quanto gli incontri precedenti avevano messo in evidenza un certo equilibrio di valori, accentuato dal calo dei Budriesi nelle ultime gare disputate. E’ cosa nota come in queste occasioni una buona preparazione psicologica valga più di quella atletica e si deve dare atto all’allenatore Bottazzi di aver creato nell’ambiente la giusta carica nervosa per la massima resa degli atleti. Il Budrio si è presentato smanioso di battere questa « Candy » e sicuro delle proprie possibilità; non fa testo il basso punteggio del primo tempo, (26 a 24) dovuto a precipitazione nel tiro in fase conclusiva e non a mancanza di gioco. Nel secondo tempo, messa da parte ogni preoccupazione ed incitati da numeroso pubblico presente, i Budriesi mettono al sicuro il risultato in dieci minuti di gioco brillantissimo recuperando il misero svantaggio e portandosi in testa. di 8-10 punti.
Inutili a questo punto i continui cambi operati nello schieramento della Candy, come pure inutili si sono dimostrati i falli commessi per interrompere il gioco. Quest’ultimo tentativo ha portato alla giusta espulsione di due giocatori della Candy e nessun pericolo ha più minacciato la supremazia Budriese fino al fischio finale (68 a 60) cui ha fatto seguito una pacifica e gioiosa invasione di campo per festeggiare i vincitori.
Fra i maggiori artefici di questa brillante vittoria indichiamo l’americano Jon Waibel migliore in campo, nonostante le assillanti ed irregolari marcature a Zanolini, Parenti, Dalfiume, Vecchi (del resto comprensibili) degli avversari.
Alla legge della “5 Ocarine” non è sfuggita la vincitrice del girone B. La “Baravelli” e la “5 Ocarine” si sono incontrate domenica al Palazzo dello sport di Bologna per contendersi il Titolo di Campione regionale emiliano. Dopo un inizio equilibrato i Budriesi , più incisivi nel contropiede e nei tiri da media distanza, avevano il sopravvento tecnico e pratico e la partita terminava con il punteggio di 70 a 58. Per concludere, un applauso ai bravissimi atleti e al loro allenatore Bottazzi che si sono impegnati seriamente per tutta la durata del lungo campionato, un ringraziamento ai dirigenti e tifosi e diamo appuntamento per il prossimo campionato superiore di Serie D».
«Eravamo sempre in assestamento, commenta oggi Fausto Zanolini, che in quel campionato fu autore di canestri entusiasmanti. In pratica l’assestamento voleva dire che non avevamo soldi per permetterci la promozione, cioè le spese di trasferte: il noleggio dei pullman, gli alberghi, i ristoranti…e anche in questo campionato, che ci promosse in serie D, rinunciammo al passaggio di categoria».